Lo specchio dell'arte
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LUCA IOVINE : IL SEGNO E IL MESSAGGIO
Non è arte di facile fruizione, la sua. Ma è senz'altro un'attività di scultore che piuttosto si fa apprezzare "alla distanza".
Le componenti della sua arte non si possono immagazzinare in una rete di parallelismi, di accostamenti, di agnizioni artistiche significative, anche se possono facilmente venire alle labbra i nomi di altri moderni e contemporanei che noi non proferiamo.
Non è questo il suo destino, quindi, di essere paragonato a qualcuno, per sua fortuna: pur premettendo ch'egli possa aver avuto influenze a ascendenze artistiche, ha la sua capacità di discostarsene e di essere attivo con la disinvoltura di un ingenuo.
Cioè per non precipitare nel baratro del luogo comune, è costretto ad operare una sintesi, una osmosi difficile e tale da conferire alle sue opere un carattere schietto, privo di malizia ma incantato. Ecco nel caso di Luca Iovine, senza trucchi nè infingimenti, si può solo parlare di segno preciso, netto, senza sbavature; una corrispondenza assoluta tra l'idea e il segno, lo spazio diviso da una costante e sorvegliata armonia. Egli possiede come artista e come uomo quella virtù del rispetto delle cose, che lo completano, che sono accompagnate dall'entusiasmo e dalla gioia del proprio lavoro, confermando così l'esatta visione che la strada intrapresa dall'A. è tracciata nella direzione giusta e decisa.
Luca Iovine, da uomo esperto e ben temprato dalla vita e dalle sue esperienze, non si è lasciato affascinare dall'equivoco del falso modernismo, nè dal carattere protestatario, atteggiamenti propri dell'artista "angagè" (impegnato).
Egli, sensibile e intelligente, conosce la vitale problematica del nostro tempo e, tenendo conto della sintassi delle forme e dei pieni e dei vuoti nella scultura contemporanea, dirige la propria ricerca verso una limpida e genuina interpretazione delle cose, appropriandosi della loro naturale poesia.
Sulla base di immediate intuizioni ricostruisce gli ordini della sua realtà, organizza l'installazione, associando sensazioni ed esigenze costruttive, elementi visivi e necessità architettoniche o scenografiche rendendo la composizione di un incanto metafisico, giustamente e modernamente intenso. Egli si assume l'impegno a vivere la realtà sociale del suo tempo, motivandolo come scelta, come intervento attivo, per operare a trasformarla, con l'adoperare un linguaggio accessibile a tutti.
Così vuole esprimere la difesa di una comunicazione, profondamente umana, tesa ad esaltare la lotta di liberazione dell'uomo, la sua capacità di sacrificio e di lavoro, tematica che si può facilmente rilevare nella gran parte della sua produzione.
Non è più un naturalismo ingenuo, questo, una critica dialettica della storia e della società, sostenuta dalla funzione morale dell'arte.
Tale proposito non si evidenzia mai con accenti violenti o dissacranti; l'espressività drammatica, semplice e nuda, resa con rapidi accenni, diviene tentativo di esprimere l'inquietudine dell'uomo moderno.
L'ansia, la sopportazione, il disincanto, il disagio altresì dell'artista e dell'uomo trovano il loro linguaggio compiuto nelle sue opere più recenti.
Le sue opere appaiono sorrette da assoluto rigore stilistico e scrupolosamente controllate, ma anche vive e concrete perchè profondamente sentite. La scultura di Iovine parte da motivi etici fondamentali del nostro tempo, alla conquista d'uno spazio vitale e necessario, capace di accogliere l'uomo produttivo e creativo in una dimensione di reale quotidiana poesia.
La preoccupazione morale e addirittura l'ansia morale di Luca Iovine, espressa nei suoi progetti, nelle sue opere prevalentemente in legno (vedi Solare, Rotazione, Mercurio, Rondini e Sole, in mogano) deriva da una chiara coscienza politica (inteso nell'etimo più naturale e originario) e quindi dalla conoscenza dei fenomeni e dei fatti della società urbana. [...]
Photos by ALBERTO BEVERE